Scuola primaria di Bagnella – I.C. di Omegna Cireggio (VB)

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Il plesso di Bagnella si trova in un popoloso quartiere situato a sud – ovest di Omegna. L’edificio, di due piani fuori terra, è composto da più corpi di fabbrica affiancati. Il principale ospita le classi che, affacciandosi verso le montagne e il corso del torrente Fiumetta, godono di una relazione privilegiata con il paesaggio circostante nonostante la scuola si trovi all’interno del tessuto urbano di Omegna. Spazi verdi direttamente accessibili e un cortile attrezzato non mancano permettendo un contatto diretto con la natura.
Laboratorio e racconto a cura di Vittorio Mortarotti ed Elisabetta Reali
Insegnante Maria Raneli
Le foto scattate dai bambini della classe III A con macchine fotografiche compatte Canon IXUS  e stampate con stampanti Canon SELPHY:

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Il Plesso di Bagnella dista pochi minuti in macchina da Omegna.
E’ una piccola scuola immersa in un paesino dalle strade strette da cui si vedono le montagne. La curiosità è che c’è solamente una sezione e dunque cinque classi in tutto.
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Ci accolgono dodici bambini di terza molto curiosi con le maestre Maria ed Emanuela.
Questa volta non sarà molto difficile memorizzare tutti i nomi in un sol colpo!
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Il laboratorio inizia e con Vittorio scopriamo che luce, soggetto ed inquadratura  sono gli ingredienti base della fotografia.
Con il gioco 1,2,3 click impariamo a guardare da nuovi punti di vista…
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…e con Elisabetta esploriamo la scuola attraverso i cinque sensi.
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Chiudiamo gli occhi e ci concentriamo.
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Odore: di polvere, di minestra, di cartoncino, di materiale scolastico, di prosciutto gratinato, del compagno di classe, di tempera.
Gusto: di mela, di pizza, di pasta al sugo, di risotto, di gelato, di pomodori, di gnocchi alla romana.
Rumore: del parlare dei compagni, delle mani, delle risate, dei passi fuori dalla classe.
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Dopo aver osservato alcune immagini con Vittorio, andiamo nuovamente a scattare fotografie. Questa volta ne facciamo poche e ci dirigriamo dritti  verso il nostro luogo preferito.
Mi piace la mensa perché a volte profuma di caramelle (Luca).
Mi piace il cortile, perché è il posto in cui possiamo correre (Geremia).
Mi piace la mensa perché stiamo sempre insieme (Giorgia).
Mi piace il giardino perché  lì si gioca (Sathya).
Mi piace molto l’aula computer, un po’ meno l’aula polifunzionale perché ci sono troppi banchi (Leonardo).
Il mio posto preferito è l’aula di motoria perché c’è molto spazio e si fa esercizio (David).
Il mio luogo preferito è la mia classe perché ci sto bene (Filippo).
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Geremia dice “ Sembra che stiamo andando al Polo Nord a fotografare il mondo!”

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Il secondo giorno cominciamo con l’associare “parole in libertà” alla scuola.
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Parole: divertente, studio, arte, driiiiinnnn, intervallo, esplorare, imparare…
“Vorrei una scuola rap!” dice Sathya
Vittorio finisce di stampare le foto e viene scelta l’immagine preferita tra le 3-5 selezionate per ciascuno.
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Oggi si gioca agli architetti! Muniti di tratto pen, retini colorati e trasferelli inventiamo una nuova scuola.

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Assembliamo ora tutte le immagini e creiamo due mappe richiudibili. Due libri speciali che parlano della scuola così com’è e della scuola dei desideri!