L’altezza ridotta, la presenza di spazi esterni dedicati al gioco e alla ricreazione e l’inserimento nel verde, che crea un filtro rispetto alla strada, sono le caratteristiche che ricollegano la scuola Matteotti alle norme che tra il 1956 e il 1975 tentano di definire le caratteristiche dell’edilizia scolastica italiana. Lo spazio educativo si compone di ampi ambienti interni e porticati, mentre all’esterno la durezza del calcestruzzo utilizzato per la costruzione è mitigata dall’utilizzo di colori e dalla realizzazione di murales.
Laboratorio e racconto a cura di Vittorio Mortarotti e Elisabetta Reali
Insegnante Daniela Colella
Le foto scattate dai bambini della IV A con macchine fotografiche compatte Canon IXUS e stampate con stampanti Canon SELPHY:
La scuola ci ha subito colpiti per la sua struttura particolare. L’insegnante Liliana Banchio, ci racconta che è frutto di un progetto molto ambizioso. La sua struttura in cemento armato è stata costruita negli anni ’70 e presenta due scale che uniscono i tre piani e che si inseriscono lateralmente ai corridoi. Sul lato opposto sono distribuite le classi che danno sul cortile esterno e presentano delle grandi finestre a vetri che occupano almeno la metà dell’altezza della parete. I corridoi, affacciavano in principio sull’ambiente sottostante come fossero terrazze. Sono ancora presenti degli elementi di appoggio azzurri che erano stati concepiti come supporti su cui riposarsi e ritrovarsi, o postazioni alternative su cui studiare. Ora per ragioni di sicurezza, queste aperture sono state chiuse.
Il laboratorio si è svolto su due giorni. Nella prima mattina abbiamo introdotto i bambini alla fotografia ed abbiamo sperimentato la prospettiva e l’inquadratura attraverso il gioco “1, 2, 3, click”. Abbiamo chiesto loro di osservare cose che non avevano mai notato (dettagli, strutture, elementi) ed è partita una vera esplorazione che dalla classe da cui siamo partiti fino ad attraversare tutti gli spazi della scuola.
Abbiamo poi raccolto su dei post-it le impressioni sensoriali dei ragazzi rispetto all’ambiente scolastico: odori, sapori, rumori. Successivamente tutti hanno scritto il loro luogo preferito e, divisi in gruppi, siamo partiti per una seconda sessione fotografica alla ricerca del soggetto specifico.
Il secondo giorno abbiamo organizzato l’aula unendo i banchi per creare un grande tavolo di lavoro centrale.
Dopo un breve laboratorio sulla texture, abbiamo distribuito una selezione di 3-4 foto a bambino tra quelle scattate il giorno precedente.
Sull’immagine prescelta, muniti di carta da lucido e trattopen, i ragazzi hanno giocato agli architetti definendo con il righello le linee principali degli spazi rappresentati nelle immagini e successivamente hanno ricolorato le superfici attraverso adesivi colorati e “parole in libertà” sul tema della scuola.
Il laboratorio si è concluso con la costruzione di un grande libro-mappa, cui tutti hanno partecipato scegliendo in modo coerente e narrativo dove disporre gli elaborati.
L’insegnante ci ha inviato a posteriori le impressioni dei ragazzi, che hanno raccontato l’esperienza di laboratorio dal loro punto di vista:
Mi è piaciuto quando siamo passati in silenzio nel corridoio mentre tutte la classi ci guardavano e non sapevano cosa stavamo facendo. Alberto
Mi è piaciuto quando Elisabetta diceva” 1 2 3 click” e noi ci fermavamo a scattare le foto. Emanuele
Mi è piaciuto scoprire cose della scuola che non avevo mai notato. Sofia
Mi è piaciuto molto scattare foto e scoprire cose che non sapevamo di avere nella nostra scuola. Mi sentivo un “esploratore” ed ero contento. Daniele M.
Mi è piaciuto molto guardare ” pezzi” di scuola scoprendo cose nuove che non avevo mai visto. Marilena
Per un giorno mi sono sentito un fotografo e ho potuto scoprire molte cose della scuola che non avrei mai visto senza la macchina fotografica e 1 2 3 click! Davide
E’ stato magnifico esplorare cose nuove con la macchina fotografica. Gabriele
E’ stato fantastico andare in giro per la scuola e scoprire cose che non avevamo mai considerato. Roberta
Mi sono divertito a scattare foto e conoscere nuovi aspetti della mia scuola. Daniele V.
E’ stata una bellissima giornata, mi è piaciuto molto fare le foto e diventare per un giorno architetto. Luca
Mi è piaciuto scattare foto e reinventarle con il disegno e gli adesivi colorati. Vittoria
Mi è piaciuto tantissimo ripassare le foto che abbiamo fatto e decorarle. Luca
Mi è piaciuto ripassare le foto e poi decorarle con tutti quegli adesivi colorati. E’ stato molto divertente! Grazie a Vittorio ed Elisabetta per averci fatto fare questa attività. Martina A.
Bellissimo laboratorio! La cosa che mi è piaciuta di più è stato fare le textures. Alessio P.
E’ stato entusiasmante costruire il grande libro-cartellone con le nostre foto e i nostri lavori. Matteo
Tutta l’esperienza è stata molto divertente ma, in particolare mi è piaciuto costruire il grande libro con le foto e i nostri lavori. Martina V.
Mi è piaciuto scattare le foto nel giardino della scuola. Amanda
E’ stato magnifico scattare le foto nel giardino della scuola con i miei amici. Alessio C.
Mi piacerebbe incontrarvi ancora per un futuro laboratorio da fare insieme. Grazie Elisabetta, grazie Vittorio Thomas